“Fatti per restare“. Cooperative di comunità contro lo spopolamento

1 ago 2025

L’iniziativa della Fondazione Noi-Legacoop Toscana, progetti premiati a Monticchiello. Da Murlo a Celle sul Rigo, da Piancastagnaio a Vivo d’Orcia: le iniziative senesi.
Il nome è giù un programma che abbraccia un tema destinato a essere centrale per molti anni ancora nelle politiche locali, regionali e nazionali: “Fatti per restare“ è il bando varato dalla Fondazione Noi-Legacoop Toscana, con l’obiettivo di promuovere il sistema delle cooperative di comunità. Quelle realtà, cioè, che rappresentano uno dei modelli di sostegno in realtà dove la garanzia di servizi essenziali, iniziative socio-culturali, o anche semplicemente di esercizi commerciali di vicinato può rappresentare un motivo in più per contrastare l’abbandono di pezzi di territorio.
Ecco quindi che, nel progetto non a caso promosso con il Teatro Povero di Monticchiello (la cui attività da decenni è un emblema della difesa dell’identità delle piccole comunità), nella nostra provincia compaiono “Il Feudo“ di Murlo, che fornisce servizi di prossimità e utilità sociale, “Parco Vivo“ di Vivo d’Orcia, che sostiene il trekking notturno con “BoscoVeglia“, “La Piceria“ appena nata a Celle sul Rigo nel comune di San Casciano dei Bagni, e “Pigelleto“ che a Piancastagnaio vuole recuperare un bene pubblico in stato di abbandono.
"Vogliamo contribuire all’affermazione e allo sviluppo delle cooperative di comunità perché si tratta di un modello sostenibile che promuove valori in cui crediamo fortemente, come la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni collettivi, la partecipazione attiva dei cittadini, l’inclusione, la solidarietà – afferma la presidente della Fondazione Noi-Legacoop Toscana Irene Mangani –. Grazie alle cooperative di comunità è possibile rivitalizzare piccoli borghi in aree marginali, creare occupazione, costruire reti ed evitare lo spopolamento, ma anche contrastare le situazioni di impoverimento sociale che emergono in alcune aree urbane". La premiazione è avvenuta proprio a Monticchiello, nella sede della cooperativa di comunità Teatro Povero di Monticchiello, presente con il proprio presidente Fabio Rossi.
Nel dettaglio, “Il Feudo” a Murlo, fornisce "servizi di prossimità e utilità sociale, anche nelle frazioni rurali e più isolate e ha presentato un progetto per l’acquisto di un furgone per dotare la cooperativa di un mezzo dedicato al trasporto di personale, attrezzi e materiali". “Parco Vivo” a Vivo d’Orcia punta su “BoscoVeglia”, "percorso di trekking notturno che diventa un vero e proprio spettacolo itinerante nel bosco. Le guide accompagneranno il gruppo attraversando sentieri dotati di torce".
A Celle sul Rigo “La Piceria” "ha individuato nei pici il potenziale motore di sviluppo del paese e si propone di creare un punto di ristorazione/bar. Il Comune di San Casciano dei Bagni ha avviato le procedure di valorizzazione di un immobile. Infine “Pigelleto” "vuole recuperare a Piancastagnaio un bene pubblico abbandonato, “La Direzione”, per renderlo un centro di aggregazione sociale e culturale".
O.P.
La Nazione